domenica 26 aprile 2015

Stato dell'arte Pulcini Polisportiva Nikè 2004


Vorrei, visto che non l'ho quasi mai fatto, RINGRAZIARE I GENITORI DEI MIEI RAGAZZI.

Sempre presenti, mai invadenti, garbati e rispettosi, certo qualcuno avrà sempre da ridire e mormorerà, e magari anche a ragione. Sicuramente qualcosa sbaglierò, vorrei però dirvi che il mio lavoro è incentrato fortemente sulla CRESCITA SOCIALE oltre che SPORTIVA del gruppo, cosa non semplice e che facilmente porta ad inciampare. Scegliere di vincere e basta sarebbe più semplice. Ma tenere un gruppo unito, non sentire lamentele e rimbrotti (almeno evidenti) tra loro ragazzi, vi assicuro che è bello ed motivo di gran soddisfazione, quasi quanto la vittoria.
La mia vittoria l'ho raggiunta e forse anche i ragazzi la loro:
Nello spogliatoio riescono a stare anche senza la supervisione di noi adulti, che per altro dobbiamo avere per nostra responsabilità, la borsa e le loro cose le portano e le curano quasi sempre da soli.
LO SPOGLIATOIO dei pulcini 2004 è LUOGO SACRO ed entrano solo i ragazzi del gruppo e mai, o quasi, è successo niente di eclatante o che abbia richiesto il mio intervento. Fanno da soli la doccia e non vogliono ingerenza di alcun adulto, tanto che al Torneo di Pasqua quando furono costretti a condividere lo spoglitoio con un'altra squadra, i ragazzi mi vennerò a chiamare e mi dissero:"Mister vieni ci sono diverse mamme dei ragazzi dell'altra squadra nello spogliatio, se non escono, noi non ci facciamo la doccia!"
Da tempo nessuno più mi chiede di allacciargli le scarpe, a meno del portiere quando ha i guanti.

E dal lato lato sportivo ?
Sono contento, ed il fatto che qualcuno storca il naso quando perdiamo qualche partita, qualcosa se mi permettete vorra pur dire.
Quando presi il gruppo, quasi tre anni fa, qualcuno mi disse: " Quando la vinci con questi ragazzi una partita?" Ed in effetti ne perdevano partite. Ma oggi siamo cresciuti tanto, abbiamo due gruppi in uno, che si dividono e si uniscono a seconda delle necessità e degli avversari, che si allenano sempre assieme e continuano a migliorarsi.
Non ci sono attriti ne conflitti tra i ragazzi e la serenità nel gruppo regna sovrana. Gli allenamenti sono sempre affollati e le partitine dobbiamo farle sempre con due o tre elementi in più per squadra rispetto alla regola. E anche quelle volte che perdiamo, riusciano a misurarci sempre in modo equilibrato. E questo ci lascia contenti e soddisfatti.
Non nascondo che nel corso della crescita del gruppo, ci siano state delle incomprensioni, ma che a contarle bastano solo alcune dita della mano, nulla di grave e irrisolvibile, come nella natura delle cose, ma che è stato velocemente superato.
Sono stato spesso, se non sempre brusco, forse alle volte troppo severo, al limite del cattivo.  Questa parte, non è piacevole neanche per me da interpretare, ma so ( ho studiato e valutato) che fa bene ai ragazzi ed al gruppo, e seppur antipatica scelgo sempre di recitarla io, ben sapendo che è quella che definisce le REGOLE e la modalità che vengano RISPETTATE DA TUTTI. E' la linea di condotta che ho scelto di adottare LA PIU' UTILE A STIMOLARE ED APPASSIONARE I RAGAZZI, che li fa arrivare puntuali e con il vestiario indicato agli appuntamenti, che mi permette di spiegare gli esercizi da eseguire non più di una volta nelle sedute tecniche e che accresce il loro livello di predisposizione all'apprendimento. Che ha trasmesso ai ragazzi il concetto che a scorettezze e a torti provocati corrispondono adeguate penalizzazioni. Il non esser  mai stato costretto ad infliggere punizione ad alcuno del gruppo, credetemi vale molto, ma molto più di vincere un torneo.

Non mancano di certo i tanti momenti esileranti, simpatici e teneri: quando qualcuno si esibisce prima delle partite cimentandosi nelle imitazioni, o quando parliamo di cosa mangiano e combinano a scuola e a casa. Oppure quando parliamo delle fidanzatine e delle motivazioni di qualche crisi sentimentale.

Gran gruppo i Pulcini 2004.
Orgoglioso di questi ragazzi e di essere parte di loro in qualche modo, di quanto e come loro stessi abbiano FATTO CRESCERERMI UMANANAMENTE E SPORTIVAMENTE.

Spero che abbia restituito ai ragzzi almeno una parte di quanto mi hanno lasciato.
Mimmo Salerno.